giovedì 13 marzo 2014

Hackerare giochi Android

Siete stufi di come alcuni giochi ripagano i vostri progressi? Le monete che ricevete sono poche e volete finire il vostro gioco più velocemente e magari in modo sleale e quindi cercate trucchi in giro per il web? In realtà esiste un’applicazione che vi permette di modificare i dati del vostro gioco, ottenendo le monete che desiderate, senza scaricare altro. Parliamo di Game Killer, un’app che possiamo paragonare a Cheat Engine sul PC, perché, se lo conoscete già, funzionano circa allo stesso modo.
Game Killer funziona con quasi tutti i giochi, non va però con i giochi online multiplayer e cosa più importante, è necessario avere i permessi di root affinché funzioni. Ma vediamo nel dettaglio come hackerare un gioco

Hackerare un gioco

  • Scaricate e installate Game Killer | Download
  • Avviate Game Killer e avviate il vostro gioco (sulle ROM MIUI bisogna concedere i permessi per il popup)
  • Se è la prima volta che giocate bisogna fare un po’ di monete, altrimenti sarà impossibile usare i trucchi.
Come detto nel punto 3 bisogna avere già un po’ di monete, il necessario per comprare/vendere oggetti nel gioco. Se il gioco dà monete durante la partita, e non soltanto a fine livello, è possibile invece hackerarlo già durante la partita stessa. Il gioco sul quale ho fatto la prova è I, Gladiator e di seguito vi mostro il procedimento in ogni singolo passaggio.
Dopo aver completato il primo livello e guadagnato le prime monete (258 per l’esattezza), mi sposto nell’inventario. Quindi accedo a Game Killer attraverso l’icona (in alto a sinistra) e inserisco la cifra corrispondente alle mie monete, infine premo cerca e ‘AUTO IDENTIFY
Game-killer-1 Game-killer-2 Game-killer-3

Come potete vedere nell’ultima immagine, il valore è stato trovato in tutto ben 15991 volte! Quindi cambiamo il numero delle nostre monete vendendo o comprando un oggetto e procediamo come prima con Game Killer. Io ho venduto 2 oggetti: grazie al primo sono arrivato ad ottenere 289 monete in tutto e tramite la vendita del secondo a 345. Quindi, dopo la prima vendita ho rieseguito la ricerca su game killer (con il nuovo valore) ottenendo solo 5 risultati e dopo la seconda vendita ho ottenuto ancora 5 risultati come nelle foto seguenti.
Game-killer-4 Game-killer-5 Game-killer-6

Una volta ottenuti pochi risultati, modifichiamoli tutti aprendoli con un semplice tap e inserendo le monete che vogliamo ottenere. Non appena avremo finito, anche le monete del gioco diventeranno uguali a quelle inserite da noi!
Game-killer-7 Game-killer-8

E’ importante dunque avere già un discreto numero di monete per poterle far variare tramite acquisti/vendite ed effettuare tante ricerche quante necessarie per ottenere le giuste stringhe da modificare. Il procedimento funziona anche con le monete premium. Infine, come detto in precedenza, Game Killer dovrebbe funzionare con tanti giochi, quindi se lo userete fateci sapere se avete avuto successo o meno e con quale gioco l’avete usato!

sabato 14 settembre 2013

La cmw Recovery - Guida all'uso

La ClockWorkMod, maggiormente conosciuta come CWM, è una "custom recovery" molto popolare per gli smartphones e tablet Android, sviluppata da Koushik Dutta (Koush), un nome molto famoso nella comunità degli sviluppatori Android.

La ClockWorkMod permette di eseguire operazioni avanzate di ripristino, backup, installazione e manutenzione dei telefoni Android, che altrimenti non sarebbero possibili con la Recovery originale. Inoltre, è anche il mezzo più utilizzato per ottenere i permessi di root, eseguire l'intero backup del telefono e installare ROM, kernels, temi, mod e molto altro.

Tuttavia, per coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo della personalizzazione e dell'hacking dei telefoni Android, alcune delle opzioni e funzionalità della CWM potrebbero essere difficili da capire e da utilizzare.

In questa guida verranno pertanto illustrate tutte le funzionalità della CWM Recovery e come utilizzare al meglio ognuna di esse.

 LA RECOVERY ORIGINALE DI ANDROID

Tutti i dispositivi Android vengono forniti di serie con una console di ripristino (chiamata anche "Stock Recovery" o "Recovery Originale") che è sostanzialmente una partizione sulla memoria interna nella quale il telefono può essere avviato.

La Recovery originale di quasi tutti i dispositivi fornisce solo alcune opzioni di base che generalmente permettono di formattare il dispositivo, cancellare la cache e ripristinare il SO (sistema operativo) installando una ROM ufficiale in formato zip. Tuttavia, questo è tutto quello che è possibile fare con la Recovery originale. E' qui che, quindi, entra in gioco la CWM.

La ClockWorkMod, così come le altre "custom recovery", sostituisce la Recovery Stock del dispositivo e, oltre a quelle di base, fornisce una pletora di opzioni che permettono di avere il pieno controllo del device.

Con una "custom recovery" è infatti possibile installare ROM (ufficiali e non), hacks, temi, kernels etc, cancellare non soltanto i dati utente ma praticamente ogni partizione presente sul dispositivo, montare il dispositivo, tramite la porta USB, in modalità "Archivio di massa" direttamente da Recovery, partizionare la SD-card, cancellare la dalvik cache e il file relativo alle statistiche di utilizzo della batteria, modificare i permessi, eseguire, gestire e ripristinare i backup e così via.
 INTRODUZIONE ALLA CLOCKWORKMOD

La Recovery CWM è una delle custom recovery maggiormente utilizzate, dal momento che è disponibile ufficialmente per i dispositivi Android più diffusi (e tramite porting per la quasi totalità degli smartphones Android).

E' la custom Recovery d'elezione, anche se ultimamente sempre maggiore fama si sta guadagnando la TWRP (Team Win Recovery Project), e praticamente tutte le "Custom Rom" vengono installate sui vari dispositivi grazie ad essa.

INSTALLAZIONE DELLA CWM

Per la maggior parte dei dispositivi installare la CWM Recovery è un'operazione semplicissima. Il metodo principale per installare la CWM richiede di avere i permessi di Root sul dispositivo, ma una volta ottenuti questi, installarla è veramente semplice: basta andare sul Play Store, installare ROM Manager, lanciarlo e scegliere la prima opzione "Flash ClockworkMod recovery".

Tuttavia, in alcuni casi, questo metodo non funziona o semplicemente non è il miglior modo di installare la CWM. In queste situazioni (e in base al device), si usano pertanto altre procedure.

RIAVVIARE IL DISPOSITIVO IN MODALITÀ CWM:

Una volta che la CWM Recovery è stata installata sul proprio dispositivo Android, riavviare in modalità Recovery è estremamente semplice: tutto quello che bisogna fare è eseguire "ROM MANAGER" e selezionare "Reboot into Recovery".

Se questo metodo non dovesse funzionare oppure se abbiamo installato un "porting" (cioè una versione non ufficiale della Recovery su un dispositivo non supportato da Rom Manager) ci sono diversi altri metodi che vengono usati per riavviare il telefono in modalità "CWM Recovery". Vediamo di seguito i principali:

1) Metodo ADB:

Se i driver ADB sono stati installati sul computer, è sufficiente abilitare la modalità "USB Debugging" sul proprio dispositivo, andando in "Impostazioni" --> "Opzioni Sviluppatore" (l'esatta voce di menu varia a seconda della versione di Android utilizzata), connetterlo al computer tramite la porta USB, lanciare da Windows il "Prompt dei comandi/Terminale" e digitare il seguente comando:

adb reboot recovery

2) Utilizzare una combinazione di tasti fisici sul proprio dispositivo (valido per la maggior parte dei telefoni/tablet Android):

Sulla maggior parte dei dispositivi Android è possibile entrare in modalità CWM spegnendo il proprio dispositivo e quindi riaccendendolo tenendo premuti contemporaneamente i tasti "Volume Up" o "Volume Down" (a seconda del device) insieme al tasto di accensione ("Power").

Questa procedura permetterà di accedere al Bootloader, dal quale sarà possibile selezionare l'opzione "Recovery" navigando tra i vari menu con i tasti del volume e confermando le scelte con il tasto "Power".

Su diversi dispositivi, tuttavia, è sufficiente accendere il device premendo contemporaneamente i tasti "Volume Up" + "Home e/o Power" per entrare direttamente in modalità Recovery.

3) Usare il Bootloader MAGLDR sull'HTC HD2:

Sull'HTC HD2 i metodi visti in precedenza per entrare in modalità Recovery non funzionano. Questo non significa però che la procedura sia difficile, tutt'altro. E' sufficiente spegnere il dispositivo e riaccenderlo tenendo premuto il tasto "Power" fino a che non viene visualizzato il menu del Bootloader "MAGLDR"; a questo punto selezionare l'opzione "AD Recovery".

CARATTERISTICHE E FUNZIONALITÀ DELLA CWM RECOVERY

Ora che sappiamo cosa è la CWM Recovery e che abbiamo visto come installarla e come riavviare il telefono in tale modalità, vediamo una panoramica di tutte le funzionalità offerte da questa "Custom Recovery".

Questa guida fà riferimento alla "CWM Touch versione 6.0.2.5" ma i dettagli si applicano anche alle altre versioni della recovery (sebbene versioni più aggiornate potrebbero includere funzionalità non descritte qui).

Questo è il menu principale della CWM:

Se si utilizza una versione "touch" della recovery è sufficiente fare tap sulle varie opzioni per navigare tra le diverse sezioni ed eseguire tutte le operazioni.

Se invece si utilizza una versione "non-touch" è sufficiente utilizzare il bilanciere del volume per selezionare le varie opzioni e premere il pulsante "Power" per confermare la scelta selezionata.

Vediamo ora in dettaglio le singole opzioni e i loro sottomenu:


1. "Reboot system now": riavvia il sistema

2. "Install zip from Sd-card": selezionando quest'opzione viene mostrato il seguente sottomenu:


     "Choose zip from Sd-card": permette di installare qualsiasi file zip presente sulla SD-card. Il file può essere una ROM, un kernel, un applicazione, un tema etc… basta che sia in un formato zip installabile da Recovery. Questa è l'opzione più utilizzata per installare una ROM che sia stata in precedenza scaricata dal web e copiata sulla memoria SD del telefono. Selezionando quest'opzione apparirà quindi una schermata che ci permetterà di navigare all'interno delle varie cartelle della Sd-card al fine di cercare il file zip e selezionarlo per l'installazione.

    "apply /sdcard/update.zip": quest'opzione può essere utilizzata per installare ogni aggiornamento, ROM, kernel etc… (ufficiale e non) purché sia in formato zip, rinominato come "update.zip" e inserito nella directory principale della scheda Sd (e non in sotto-cartelle).

    "Toggle signature verification": quest'opzione attiva e disattiva il controllo della firma digitale. Quando il controllo della firma è attivo, non è possibile installare nessun file zip (sia esso ROM, Kernel, tema etc..) che non sia stato preventivamente firmato per permetterne l'installazione sul dispositivo (molte custom ROM sono prive di firma digitale). Impostando quest'opzione su "Off" il controllo di validità della firma digitale viene saltato e si procede direttamente all'installazione del contenuto del file zip.

3. "Install zip from sideload": quest'opzione fa entrare il telefono in modalità "Adb Sideload", consentendo di installare i file zip direttamente dal PC (senza caricarli precedentemente sulla Sd-card), utilizzando il comando "Adb Sideload" introdotto con la versione di Android 4.1 Jelly Bean.

4. "Wipe data/factory reset": quest'opzione cancella tutti i dati presenti sul dispositivo così come la cache. Selezionando quest'opzione si riporta il dispositivo allo stato iniziale in cui si trovava quando appena acquistato o quando qualsiasi custom Rom è stata installata la prima volta (in tal caso per riportare il telefono allo stato in cui si trovava appena acquistato bisogna prima installare una ROM ufficiale e in seguito selezionare quest'opzione).

Verrà inoltre eliminata qualsiasi partizione Sd-ext creata in precedenza (maggiori dettagli sulle partizioni Sd-ext più avanti nella guida).

Prima di eseguire ognuna delle operazioni descritte in questa guida, la ClockWorkMod farà apparire un prompt di conferma che ci eviterà tanti problemi nel caso selezionassimo in maniera accidentale un'operazione sbagliata.

5. "Wipe cache partition": cancella la partizione dove viene salvata la cache del dispositivo, al fine di eliminare tutti i dati che si sono accumulati durante l'uso. La cache viene normalmente cancellata prima dell'installazione di ogni nuova ROM, app, Kernel etc.

6. "Backup and Restore": senza dubbio una delle funzionalità più importanti fornite da una Recovery Custom, la funzione "Backup and Restore" anche conosciuta come "Nandroid backup" permette di eseguire il backup di tutta la memoria interna del telefono (incluse tutte le partizioni) e di salvarla sulla scheda SD.

    "Backup": esegue un backup completo di tutto il dispositivo, come spiegato precedentemente.

    "Restore": permette di ripristinare un precedente backup. Selezionando quest'opzione ci viene presentata una lista di tutti i backup presenti sulla scheda SD. Sarà sufficiente selezionare il backup che vogliamo ripristinare e la CWM farà tutto in automatico

        "Delete": permette di eliminare un backup per liberare spazio sulla scheda SD.

        "Advanced restore": quest'opzione è simile alla precedente "restore", ma a differenza di quest'ultima, una volta selezionato il backup da ripristinare, ci permette di scegliere quali parti del sistema ripristinare. E' possibile scegliere tra "Boot", "System", "Data", "Cache" e le eventuali partizioni "Sd-ext".

        "Free unused backup data": permette di liberare spazio sulla scheda SD cancellando tutti i backup ridondanti non necessari.

        "Choose default backup format": permette di scegliere il formato dei backup tra "Tar" (predefinito) e "Dup" (incrementale). Se non si è sicuri di voler cambiare è consigliabile selezionare il formato "Tar" (predefinito).

.7."Mounts and storage": questa sezione della CWM permette di eseguire operazioni di manutenzione delle partizioni relative alla memoria interna ed esterna del proprio dispositivo Android.

    "Mount/unmount /system, /data, /cache, /sdcard or /sd-ext": queste opzioni permettono di montare/smontare le relative partizioni.
    "Format boot, system, data, cache, sdcard or sd-ext": queste opzioni permettono di formattare direttamente le relative partizioni. Bisogna prestare estrema attenzione nell'usare queste opzioni, in quanto formattare ognuna di queste partizioni significa cancellare tutti i dati in essa contenuti.
    Particolare attenzione va prestata alle partizioni di boot e di sistema. Formattare la partizione di sistema eliminerà la ROM e lascerà il telefono senza un SO mentre eliminare la partizione di Boot risulterà nel "brick" del dispositivo se non si è in grado di ripristinare o installare un'altra partizione di Boot prima del riavvio del sistema.
    "Mount USB storage": permette di abilitare la modalità "Archivio di massa" per la Sd-Card, consentendo di collegare il dispositivo alla presa USB del computer e di trasferire qualsiasi file da/sulla scheda Sd senza dover uscire dalla Recovery.

8. "Advanced": questa sezione contiene alcune opzioni che la maggior parte degli utenti non userà mai, insieme ad altre, come per esempio "Wipe Dalvik Cache", che vengono invece utilizzate spesso.

        "Reboot recovery": permette di riavviare il dispositivo direttamente in modalità "Recovery". Quest'opzione è utile durante alcune installazioni multiple che richiedono che il dispositivo venga riavviato tra un installazione e l'altra.

        "Wipe dalvik cache": cancella la cache della "Dalvik Virtual machine" (la macchina virtuale Java di Android). E' una procedura obbligatoria prima dell'installazione di molte ROM e in alcune occasioni per risolvere diversi problemi.

        "Wipe battery stats": cancella le statistiche d'uso e permette di ricalibrare in maniera efficace la batteria. E' utile in alcune situazioni quando Android non visualizza correttamente i livelli di consumo della batteria.

        "Report error": in caso di errori durante l'utilizzo della CWM, quest'opzione permette di salvare il log delle operazioni effettuate e di inviare il file agli sviluppatori della Recovery attraverso "ROM Manager".

        "Key test": permette di controllare il corretto funzionamento di ognuno dei tasti fisici del dispositivo e di visualizzare i loro codici di stato.

        "Show log": mostra il log delle operazioni effettuate con la CWM.

        "Fix permissions": riporta i permessi delle partizioni della memoria interna del telefono ai valori di default. Quest'opzione è utile sopratutto quando iniziano a verificarsi diversi errori, causati da un'applicazione che abbiamo installato e alla quale abbiamo concesso i permessi di Root.

        "Partition Sdcard": quest'opzione permette di partizionare in modo corretto la Sd-card, in maniera tale da poter essere usata con quelle ROM che supportano il "data2ext" (un hack utilizzato sui dispositivi con poca memoria interna che abilita una partizione /sd-ext presente sulla Sd-card ad essere utilizzata come se fosse una partizione presente nella memoria interna).

        Una volta selezionata l'opzione verrà mostrata una schermata che ci consentirà di scegliere la dimensione della partizione sd-ext (ed eventualmente una partizione di swap opzionale). La recovery formatterà quindi la Sd-card e creerà le varie partizioni. Attenzione!: quest'opzione cancella tutti i dati presenti sulla scheda SD!

tilizzate spesso.

domenica 8 settembre 2013

Installare applicazioni utente tramite la recovery

 Wehy il primo post della nuova sezione.

Oggi vi posto una breve guida con la quale installare le vostre applicazioni preferite in una sola volta tramite la recovery. La procedura è utile per chi cambia spesso Rom e vuole installare velocemente le sue applicazioni preferite.


Occorrente

    Un dispositivo Android
    Un file manager con i permessi di Root (tipo Root Explorer)
    Recovery ClockWorkMod (per il Gio la trovate QUI)
    Un pc con WinRar o programmi simili
    I file Apk delle vostre applicazioni preferite
    Il file in formato zip da modificare per il Flash


COMINCIAMO



1) Sul telefono,tramite Root Expolrer, navigate fino alla cartella /data/app dove troverete le APK che volete, scegliete "Selezione multipla", "Copia" e copiate le APK sulla SD del Telefono, ora collegate il Gio al PC e passate le APK in Una posizione a voi comoda


2) Scaricate sul PC questo zip Install Your Favourite APK che modificheremo per il Flash


3) Tramite WinRAr estraete la cartella compressa appena scaricata in una cartella che si chiameràInstall_your_favorite_apk, aprite la cartella e al suo interno troverete due cartelle: "META-INF"(non modificate o cancellate niente in questa cartella se non sapete quello che state facendo)e "data". Aprite la cartella "data" e troverete la cartella vuota "app". Copiate in questa cartella "app" i file APK delle vostre applicazioni preferite.Fatto! ricomprimete con WinRar la cartellaInstall_your_favorite_apk Modificata in formato zip e mettetela nella sd del vostro telefono.


ATTENZIONE: a scanso di equivoci nello zip che avete creato devono esserci solo le due cartelle META–INF e Data (dove avete sistemato le vostre apk) altrimenti lo zip non funziona


AVETE APPENA CREATO UNO ZIP CON LE VOSTRE APPLICAZIONI PREFERITE PRONTO PER IL FLASH DA RECOVERY



Al prossimo cambio di Rom potrete installare le vostre applicazioni in pochissimo tempo



Come procedere per l'installazione?


-Semplicemente accendete il telefono in modalità Recovery, scegliete "install zip from sd card" e scegliete lo zip appena creato




N.B.: non esagerate con il numero di apk da installare perchè la memoria del Gio è limitata e con questo metodo le applicazioni finiscono nella memoria interna: non vorrete arrivare a metà flash e interromperlo per mancanza di spazio! :(


N.B.2: tenete aggiornate le apk nello zip altrimenti quando accenderete il telefono dopo il flash il play store vi segnalerà i nuovi aggiornamenti


N.B.3: non usate questo sistema se avete già installato link2sd, a2sd o altro perché NON funziona. La guida serve solo per installare sul telefono quelle poche apk che vi servono subito dopo il flash e per evitare di passare dal play store